Troppo spesso si tende a sottovalutare i materiali con cui sono costruite le nostre pagaie groenlandesi. In realtà, i legni utilizzati e come sono messi insieme sono molto importanti, perché influiscono in maniera determinante l’azione della pagaia e soprattutto il prezzo finale. Cominciare a conoscerli ci aiuterà sicuramente a scegliere con cognizione di causa tra le numerose offerte presenti sul mercato, mentre con il supporto di un bravo paddle maker riusciremo ad avere una pagaia costruita su misura e secondo le nostre esigenze.
Cominciamo a fare una prima distinzione tra legni morbidi (softwood) e duri (hardwood).
LEGNI MORBIDI
I legni morbidi si ottengono generalmente dalle conifere, sono facilmente lavorabili, sono leggeri, e si usano principalmente per la struttura vera e propria della pagaia. Possono essere lavorati singolarmente in massello oppure incollando legni diversi in lamellare, a seconda del tipo di azione desiderata. Esempi di legno tenero utilizzati per le pagaie sono l’abete rosso, il larice, tutte le specie di pino, ma anche il cedro rosso americano ed il cedro del Libano.
LEGNI DURI
I legni duri invece, provengono dai boschi di latifoglie, sono legni pregiati ma anche pesanti, vengono quindi utilizzati generalmente per proteggere le pagaie nei punti deboli, come le punte ed i bordi. I legni più utilizzati per questo scopo sono solitamente il frassino, l’acero, il rovere e la robinia, mentre tra quelli tropicali troviamo l’ipe’ ed il bellissimo purple heart dal caratteristico colore viola.